(Professore Pilar Cortés e Michela Cuomo)

I giorni 28 e 29 settembre gli alunni dell’elettivo di Matematica e Fisica di III medio sono stati impegnati in una gita alla IV regione che fra le varie attività programmate presentava come attività principale la visita dell’Osservatorio Geminis situato ad 88 km a sud-est de La Serena nella regione di Coquimbo.

Il gruppo formato da 21 alunni, accompagnati dalle professoresse Pilar Cortés, Michela Cuomo e dalla guida dell’impresa Latitud 90, il signor Luciano Priore , è partito giovedí mattina dall’aereoporto di Santiago con destino La Serena. Qui gli aspettava un autobus che li ha portati immediatamente verso la prima meta : la diga Puclaro, situata nella Valle del Elqui a circa 50 km ad est della Serena. Dopo questa breve sosta è iniziato un percorso emozionante e ricco di dettagli attraverso i luoghi che hanno segnato la vita della famosa scrittrice, poetessa e premio Nobel Gabriela Mistral: il museo a Vicuña , la casa scuola ed il mausoleo a Montegrande.

I ragazzi hanno dimostrato interesse e curiosità, rivolgendo domande alla guida e visitando con attenzione il museo. È emozionante rendersi conto di quanta strada abbia fatto questa donna che partendo da un piccolo paesino del Nord del Cile, ha girato attraverso l’ Europa, l’America del Nord e del Sud, lasciando in tutti questi luoghi un’impronta índelebile con la sua poesia.

All’ora di pranzo abbiamo avuto la fortuna di conoscere un gruppo di donne coraggiose e perseveranti che sono riuscite a riscattare la loro situazione di povertà utilizzando una delle risorse piú importanti che offre questa terra : il sole, infatti abbiamo mangiato nel ristorante solare ¨Donde Martita” in Villaseca, dove, oltre a provare il cibo cucinato nei forni solari, la signora Martita in persona ci ha raccontato la sua esperienza e quella della sua famiglia e di come non solo il sole le ha aiutate ma anche e soprattutto la loro perseveranza a credere in un progetto come questo e come partendo da zero siano arrivate a gestire un ristorante.

Questa giornata intensa e ricca di avvenimenti è terminata con una visita all’osservatorio Mamalluca dove i ragazzi hanno potuto ammirare la bellezza del cielo nortino e fotografare la luna e Saturno con i suoi anelli. Non c’è niente di più meraviglioso che ammirare il cielo in questi luoghi dove l’assenza di inquinamento luminoso permette di vedere ad occhio nudo migliaia di stelle, la via Lattea, le nubi di Magellano.

Finalmente venerdì mattina siamo partiti verso l’osservatorio Geminis. Questo osservatorio è situato sulla cima del Cerro Pachon. Geminis è un progetto astronomico internazionale che conta con la partecipazione degli Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Cile, Argentina e Brasile. Il telescopio ha uno specchio di 8,1 m di diametro ed il nostro gruppo ha avuto la fortuna di poterlo ammirare in tutta la sua grandezza dato che quando siamo arrivati lo stavano pulendo. L’addetto alle comunicazioni scientifiche di Geminis, il signor Manuel Paredes, ci ha accompagnati in un tour nella cupola dell’osservatorio descrivendoci il funzionamento del telescopío, le ricerche che vengono svolte in questo centro ed il ruolo importante del team che lavora in questo osservatorio, costituito da astronomi, ingegneri, tecnici etc.I ragazzi hanno rivolto molte domande, dimostrando anche di possedere una buona preparazione su questi temi. Lo studio dell’astronomia e dei telescopi in Cile sono uno degli argomenti che vengono svolti durante l’anno dall’elettivo nelle ore di Fisica ed è proprio per questo che è nata l’idea di questa visita ai telescopi Cileni.

Vedere questo telescopio con i propri occhi, “dal vivo”, dà un’idea dei passi da gigante che ha fatto la tecnologia e la scienza in questo campo e di come il Cile, grazie alla sua posizione geografica ed al suo bellissimo cielo, occupa una posizione preminente a livello internazionale in questo campo.

Questo progetto è iniziato molto timidamente tre anni fa con la vista al telescopio della Universidad de Chile, situato sul cerro Calan, proprio davanti alla nostra scuola e da qui, negli anni seguenti, sono stati visitati l’osservatorio Geminis e Paranal. Non è possibile non conoscere e soprattutto “riconoscere” l’importanza che il Cile occupa nella ricerca astronomica e non è possibile che le nostre future generazioni non considerino l’Astronomia come una delle possibili carriere da scegliere nel loro futuro.
È stato un bellissimo viaggio che mi auguro che i nostri alunni possano continuare a fare.

Grazie alla scuola e a tutti coloro che lo hanno reso possibile.